Il confine
Lione, dicembre 2015. Un ragazzo fa acrobazie sul suo monopattino in una pista per skaters sul fiume Rhone, al tramonto. Il fiume divide nettamente il centro della città dai “quartiers”, cioè le zone considerate malfamate per via della fama poco buona e del numero di microcrimini registrati: in sostanza ci si avvia verso il sud della città, verso la “banlieue”. Fu proprio uno di questi quartieri della periferia di Lione, Vaulx-en-Velin, che nel 1990 diede inizio alla successione di rivolte urbane che si propagarono in tutta la Francia, moti di protesta principalmente contro le condizioni sociali ed economiche di chi vive in queste zone.
Il problema delle banlieues francesi, checché se ne dica, non è ancora stato risolto né dal punto di vista politico né da quello economico, siccome il tasso di disoccupazione di questi quartieri è piuttosto alto rispetto alla media nazionale.