Un viaggio in una delle abbazie più belle d’Italia [GALLERY FOTO]
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L’abbazia di Monte Oliveto Maggiore è un complesso monastico all’interno del comune di Asciano, sede dell’abate generale della Congregazione benedettina di Monte Oliveto ed è sede dell’abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore. È situata su un’altura a dominio delle Crete senesi all’interno di un bosco di cipressi, querce e pini.
E’ uno dei più importanti monumenti della Toscana sia per l’importanza storico-territoriale che per l’elevato numero di opere d’arte in essa racchiusa.
Seguaci dell’ordine dei benedettini, gli olivetani fondarono il loro monastero nel 1313.
Il beato Bernardo Tolomei costituì una comunità religiosa con il nome di Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto, sull’omonimo monte a metà strada tra Siena ed Arezzo.
Nel 1319 la fondazione ricevette l’approvazione dal vescovo di Arezzo Guido Tarlati e venne inserita nella regola benedettina.
L’anno successivo iniziò la costruzione del monastero e nel 1344 la Congregazione olivetana ricevette la conferma da papa Clemente VI.
I suoi membri si dedicavano principalmente alle arti al servizio della liturgia. A metà Seicento c’erano sei monasteri olivetani in Toscana.
Con la bolla del 18 gennaio 1765, Monte Oliveto Maggiore fu eretto in abbazia nullius dal papa Clemente XIII, senza cura pastorale. La giurisdizione dell’abate si estendeva alla chiesa, al monastero ed alle persone ivi dimoranti: monaci, oblati, inservienti laici.
Gli atti dell’abate come ordinarius loci furono registrati nel Libro Nullius di Monte Oliveto Maggiore, manoscritto del sec. XVIII, conservato nell’Archivio storico dell’abbazia, insieme alla bolla pontificia.