Ambisco ad essere orgogliosamente Egoista!

Basta! D’ora in avanti penserò unicamente alla mia pellaccia!

A lavoro nessuno ti applaude se cerchi di far girare la macchina per il verso giusto, se cerchi di venire incontro ai colleghi, per creare un prodotto o offrire un servizio nel migliore dei modi.

Perché impegnarsi per vivere in una città o paese che sia più efficiente e pulito possibile, impegnarsi per promuovere il bene comune. Sono gocce nell’oceano che diluite creano soluzioni omeopatiche.

Basta! Si pensa solo a sé stessi!

Che senso ha parlare di inclusività, sensibilizzare sui temi delle donne, della comunità LGBTQIA+ e degli immigrati, i diritti dei lavoratori; che senso ha parlare di patria e di bandiera, di Europa unita. Vedo lo sguardo di chi ci “comanda” che non supera la cortina degli affaracci propri.

Vedo uno stato italiano con un governo che legifera per proteggere il proprio bacino di consensi, per offrire soluzioni spicce e banali che seguono una apparente coerenza politica, per accrescere il potere politico di chi il potere già lo ha (e sia chiaro non è solo un vezzo di questo arco governativo).

Vedo una opposizione che insegue i temi e le alleanze dosandole sugli esiti dei vari sondaggi che si susseguono, cercando l’onda giusta da cavalcare per racimolare nuovi punti percentuali da spendere alle prossime elezioni.

Vedo uno stato di Israele incagnito nella sua guerra genocidaria guidata dal suo leader Netanyahu il cui principale scopo è scampare alle patrie galere con le accuse di corruzione.

Vedo la questione Ucraina e Russa, vedo scenari di guerra alimentati da personalismi dei leader, da una Europa fomentatrice, da una industria bellica che si sta leccando i baffi sulle spalle di povere anime sul fronte a cui forse di entrare nella Nato non fregava assolutamente nulla.

Vedo questi Stati Uniti Trumpiani sempre più intenti ad acchiappare la bandiera dei buoni pacificatori occidentali inseguendo unicamente in verità l’affaire economico.

Basta! Altro non esiste che i miei interessi!

A me cittadino comune interessa infatti una sanità che mi assiste, una sanità pubblica disponibile se malauguratamente mi capita un malanno ma anche banalmente un acciacco.

A me interessa che i miei figli possano avere una istruzione adeguata, pari possibilità di studio nelle università, pari opportunità di lavoro se mio figlio si laurea alla università pubblica perché non posso garantirgli migliaia di euro per l’iscrizione alla Bocconi o alla LUISS.

A me interessa un lavoro dignitoso e con dignità intendo una paga giusta, contratti con tutele e un ambiente lavorativo che possa permettermi di esprimermi.

A me interessa che la poltrona occupata dal consigliere, assessore, sindaco, deputato di turno non sia il pretesto per farsi gli affari propri impunemente.

A me interessa che alla fine di tutta sta storia, possa godermi una pensione adeguata, che possa permettermi di fare una spesa ed un regalino ai miei nipotini, e perché no qualche svago di tanto in tanto.

A me non interessa nulla del “Rearm Europe”, della “Readiness 2030”, dei miliardi del ponte sullo stretto e dei CPR in Albania, delle tavole rotonde vaticane dove la nostra Giorgia viene forse esclusa, della grande alleanza M5S e PD, di vedere un Vannacci orfano del comandante Borghese.

Ho deciso di essere egoista, di guardare nelle mie tasche e proteggere chi amo.

Io voglio i miei diritti da cittadino, li voglio adesso e per i prossimi anni, li voglio senza scadenza di mandato di governo e li esigo per i successivi governi.

No al riarmo, sì al referendum, sì alla politica sociale!