Brucia la terra
La terra brucia… va in fumo…
alberi, uomini e fiori…
fuoco, al fuoco.
Miserere nobis.
Virulente fiamme
soggiogano la natura intorno.
Si perde il respiro, ansima l’universo.
Ed io mi sento un poeta “maledetto”
la mia morale umana e quella della mia gente
si frantuma in mille pezzi,
quando la vita gioca a carte con la morte,
una sporca partita per quattro spiccioli d’eternità.
Maledetto inutile potere
che ignora il tormento interiore dell’uomo,
indossando l’abito dell’arido razionalismo
e sopprimendo gli impulsi più reconditi dell’animo.
Tutto brucia… tutto va in fumo
anche il cuore tradito rallenta il suo battito
perché la paura lo attanaglia.
Tutto in fiamme,
polvere nera e urla si alzano al cielo.
Oh Dio ferma questo tempo assassino,
Spezza le nostre catene,
ci hanno rubato tutto,
il mare, la terra, e le foglie
l’aria, la bellezza e i colori.
Non voglio più ascoltarvi!
Sì, dico a voi…
e voi che predicate il paradiso
ci fate morire nell’inferno.
Teresa Averta