Chiarimenti su auto Gpl e metano, lettera al ministro dei Trasporti Toninelli

Buona sera Ministro Toninelli, sono socia di due autofficine una in provincia di Torino e l’altra in Provincia di Milano che si occupano entrambe prevalentemente di vetture con impianti a Metano e GPL  Mi permetto di scriverLe per sollecitare una presa di coscienza del Suo Ministero, riguardo alla situazione altamente critica in cui versa la Motorizzazione Civile di Torino, criticità che so essere sempre più generalizzata in tutta Italia.
Il problema principale è la mancanza di personale per poter svolgere l’attività a cui questi Enti sono preposti e che come Lei ben sa si tratta di Pubblico Servizio.
Sto parlando del rilascio patenti, aggiornamento libretto di circolazione, immatricolazione veicoli comprese le auto straniere da immatricolare in Italia, Revisioni dei mezzi pesanti, Revisioni per Taxi, Omologazioni di auto trasformate con impianti Metano e Gpl, installazioni di ganci traino.
In particolare in questo periodo sono in scadenza tutti i milioni di autoveicoli immatricolati 10 anni fa ed equipaggiati con impianti Gpl e che dopo la sostituzione del serbatoio prevista dal Codice della Strada, necessitano di nuova omologazione per poter continuare a circolare utilizzando il GPL.
Oltre a questi mezzi ci sono quelli a metano equipaggiati con bombole in CNG4 cioè composito anche queste vetture necessitano della certificazione dei tecnici della Motorizzazione che deve per forza avvenire presso una autofficina autorizzata.
Ora la situazione in cui versa la MCTC di Torino, non consente più di procedere in tal senso, sono state quasi completamente bloccate le sedute presso le autofficine e la nostra era una di quelle autorizzate ad avere le sedute in sede.
Abbiamo dirottato i nostri clienti del Gpl direttamente presso la Motorizzazione, ma anche questa possibilità si sta esaurendo e noi abbiamo centinaia di clienti a cui non possiamo dare sicurezze.
Stiamo arrivando al blocco totale.
Non evito di sottolineare l’immenso danno che si sta arrecando al cittadino, che a questo punto si trova costretto a girare a benzina per non incorrere in sanzioni con inevitabili ripercussioni sull’inquinamento e sull’economia , nell’immediato ed anche per il futuro in quanto la gente una volta “scottata” si guarderà bene dall’acquistare Metano o GPL.
Sottolineo inoltre che il danno enorme si ripercuotera’ a livello economico e occupazionale anche nel settore delle autofficine, delle agenzie di pratiche auto e sulle scuole guida.
Le parlo della nostra realtà, il nostro personale è composto di 9 unità tra operai ed impiegati nell’azienda di Settimo Torinese e 7 unità nell’azienda di San Giuliano Milanese, noi NON saremmo in grado di proseguire se dovesse fermarsi tutto, dovremmo sicuramente licenziare, e cosi come noi tanti altri.
Le chiedo Sig. Ministro, di prendere in mano in modo urgente questa situazione ormai insostenibile.
So che ci sono delle proposte di legge per dare in mano ai privati una parte delle attività ora prerogativa delle Motorizzazioni Civili, è fondamentale un Suo intervento deciso e risolutorio in tempi strettissimi. Confidando in una Sua risposta e restando disponibile per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore contributo, porgo distinti saluti.

Maria Silvia Varetto
varetto@polorevauto.it