Montecitorio, recensione dj-set di Dj Rublo e Baby G. Meloni contro governo Conte 2

La manifestazione del 9 settembre a Montecitorio nel complesso non è stata male, è da registrare certamente una qualità tecnica degli impianti notevolmente inferiore rispetto ai precedenti eventi organizzati dalla Lega. Soluzione originale: il palco modulare in alluminio con gambe regolabili rivestito con tappeto danza e gonnellino ignifugo, mentre si può solo definire scandaloso l’impianto audio che non è stato in grado di valorizzare le performance degli artisti sul palco.
Gli impianti line array, il mixer e i microfoni erano davvero robaccia da pochi rubli, nulla a che vedere con quelli del Papeete, e la diffusione del suono si è rivelata come prevedibile non omogenea e con distorsioni intollerabili per DJ Set di questo tipo. Niente di eccezionale ma solo discreti: i fari, le barre LED, gli accecanti, le teste mobili spot, wash e beam, strobo, macchina hazer e fari Par. Il repertorio di Dj Rublo è stato quello di questo estate a Milano Marittima, con qualche chicca che anticipa il nuovo album in uscita il 19 ottobre. Dj Rublo ha garantito al pubblico divertimento e voglia di ballare. La Baby-G-Meloni, nonostante l’età, ha dimostrato di essere ancora all’altezza di stare sul cubo come e meglio delle colleghe più giovani, galvanizzando con la sua carica erotica gli spettatori. Per finire sono sempre degni di nota i leggendari “Immacolate Vergin Moijto”, per l’occasione serviti nella variante “aceite de ricino” nei punti bar presenti in piazza.

 

Credits: fotomontaggio di Flavio Lo Faro – Recensione di Flavio De Marchi