Banksy per la tragedia del Bataclan: ladri di memoria, non d’arte

L’opera realizzata da Banksy per ricordare le vittime del Bataclan è stata trafugata. 38 i mesi trascorsi dalla tragedia del Bataclan. 90 il numero di vittime coinvolte nell’attacco terroristico in quella tragica notte di novembre. Anime indelebili nella memoria, rese immortali e impresse sulla porta d’uscita di sicurezza al civico 50 di Boulevard Voltaire a Parigi. Dal giugno 2018, chiunque poteva godere di quell’opera significativa. Per intenderci, il costo di 1,90 euro era il prezzo da pagare per raggiungere in metropolitana la fermata di Oberkampf e così godere della vista di una street art che aveva il dovere di far riflettere, mentre magari ci si incamminava verso Place de la Republique. Caso vuole che a poche ore dalla giornata della memoria, quell’opera si stata trafugata. Un simbolo che "apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo è stata rubata". "L’essenza stessa dell’arte urbana è quella di dare vita a un’opera d’arte in un ambiente particolare e noi siamo convinti che questa opera aveva senso solo in questo particolare luogo. Questa è la ragione per la quale noi l’avevamo lasciata lì, libera, sulla strada, accessibile a tutti" questo il commento su Twitter dei proprietari dopo il furto. Ladri di memoria, non d’arte. Perchè privare Parigi di quell’opera, impossessandosi di quella porta, ha reso il furto un rapimento. Il sequestro di una donna che versava le stesse lacrime di chi sente ancora dentro il peso del ricordo di quella notte.