La cittadella scolastica fantasma

La vicenda della cittadella scolastica a Sarno in provincia di Salerno nasce nel 1998 dove l’amministrazione dell’epoca propone e viene accettata la realizzazione di quella che doveva essere la più grande struttura scolastica a Sarno, utile per la città ma anche per i paesi limitrofi. Da quel lontano ’98 si sono susseguiti numerosi politici fino ad arrivare al 2014 dove per assurdi cavilli burocratici la Provincia ha bloccato i fondi. Dopo numerose proteste da parte dei cittadini sarnesi e sopratutto dei residenti di Via Ticino ovvero la zona dove doveva sorgere tale opera, il sindaco che è anche Presidente della Provincia Giuseppe Canfora decide di incontrare una delegazione di residenti. Dall’incontro emerge che la Provincia è riuscita a recuperare i 9 milioni di euro destinati all’opera e che il progetto sarebbe partito il primo febbraio 2016,ma ad oggi l’opera non è ancora partita e nel frattempo 60 ettari di fertile terreno espropriato ai contadini del luogo sono divenuti una discarica pericolosa e maleodorante.Ogni estate i residenti subiscono incendi dolosi dai quali si sprigionano fumi neri che rilasciano odori acri mentre le sterpaglie sono divenute dimore per ratti e serpenti,mentre alcune baracche di fortune sono state scelte come abitazioni da extracomunitari. Una nuova estate all’insegna del pericolo sta per arrivare e intanto dei fondi reperiti alla Provincia nessuno vuole più parlarne nonostante più volte i residenti abbiano chiesto e richiesto spiegazione.