La strana storia delle ripetute perdite d’acqua stradali di Sacrofano (FOTO-DENUNCIA)

Vorrei denunciare una situazione che ormai va avanti da anni e che sta diventando sempre più insostenibile: le continue perdite d’acqua stradali nel Comune di Sacrofano (provincia di Roma). Nella zona di Monte Caminetto (frazione di Sacrofano) questo problema sembra non avere una soluzione definitiva. Da anni ormai la scena che si ripete è sempre la stessa: sul manto stradale compare una perdita d’acqua che velocemente si espande, dopo alcuni giorni c’è un superficiale sopralluogo di personale ACEA (azienda che ha ricevuto l’appalto dal comune di Sacrofano per la gestione della rete idrica) che segnala a sua volta a una ditta esterna in appalto (sempre la stessa) di intervenire; passano altri giorni/settimane e quando finalmente gli operai intervengono, l’operazione si riduce a una pura e semplice "toppa" di catrame sulla perdita, senza alcun lavoro sulle tubature… Ovviamente – come si può facilmente immaginare – dopo qualche settimana il problema si ripresenta (perché appunto non è stato eseguito alcun intervento ma solamente messa una toppa di catrame sopra) e il teatrino sopralluogo-intervento-toppa si ripete. Nello specifico Via Rimbomba, Via Diana e Via Nemea sono 3 strade (vicine tra loro) piene di queste "toppe". Sembra incredibile ma queste perdite sono frequentissime e si verificano sempre negli stessi punti (cosa che si può facilmente verificare consultando un registro degli interventi, eseguiti sempre dalla stessa ditta…). Oltre all’enorme spreco d’acqua pubblica e al disagio quotidiano di avere strade continuamente allagate (che spesso sfociano in vere e proprie "eruzioni d’acqua") un altro problema è che – vista la qualità di questi "lavori" – ci troviamo costretti a cambiare quasi mensilmente i filtri dei rubinetti in quanto si riempiono di piccoli sassolini e rocce varie, finiti nei tubi durante gli "interventi"…
Un tecnico ACEA una volta ci ha confidato che la soluzione definitiva potrebbe essere rifare completamente l’impianto idrico della zona (e cambiare totalmente le tubature), ma che servono pressioni politiche precise per questo, che devono arrivare dal Sindaco.
Il "nostro" Sindaco qui a Sacrofano è Tommaso Luzzi, già indagato nell’inchiesta di Mafia Capitale (poi con accusa archiviata..), intercettato col boss Massimo Carminati ( capo dell’organizzazione criminale/mafiosa coinvolta nell’inchiesta Mafia Capitale e condannato a 20 anni l’anno scorso), il cui "feudo" era proprio Sacrofano (viveva qui ed è stato arrestato qui nel famoso blitz del 2014). Nonostante i rapporti e le attività del "nostro sindaco", nessuno ha ritenuto però necessario sciogliere il Comune di Sacrofano per mafia…
Sono pronto a fornire informazioni dettagliate, ricerche/indagini che ho svolto personalmente e materiale fotografico e video delle tantissime (e uguali) perdite d’acqua di questi anni. Proprio in questi giorni se ne sono verificate altre 3 (sempre negli stessi punti), e una di queste ha portato all’installazione di un "mini cantiere", ovvero una buca transennata con tubi allo scoperto, abbandonata anch’essa da settimane.
Per un cittadino onesto, rispettoso delle leggi e che ha sempre pagato le tasse è inaccettabile questa situazione di disagio senza soluzione. Questi lavori, come già descritto, vengono effettuati in maniera ridicola e con un evidente problema di trasparenza amministrativa. Serve una gestione seria del problema che porti a una soluzione immediata e definitiva.
Noi cittadini del quartiere siamo stufi.