Lettera di un meridionale all’onorevole Michaela Biancofiore

Gentilissima Onorevole Biancofiore,
Chi le scrive è un calabrese, da oltre 25 anni residente a Padova, nel Veneto. In tale Regione ho la grande fortuna di esercitare – dal 1992 – la mia professione di professore universitario di ruolo presso la Facoltà di Architettura di Venezia (Iuav).
Sottolineo, innanzitutto, che amo il Veneto (non potrebbe essere diversamente e Lei di certo mi comprende bene), da cui tanto ricevo, ma non di meno semino, come potrà facilmente notare attraverso i miei libri, e non solo, che può facilmente individuare in rete.
Ciò premesso, sono veramente rimasto sorpreso dalla Sua esternazione.
In merito, desidero semplicemente osservare che Lei avrebbe potuto esprimere con ancor più eleganza quanto era nelle Sue intenzioni proferire, raggiungendo lo stesso obiettivo senza toccare la suscettibilità dei miei conterronei. In sostanza, se fossi stato in Lei avrei detto:
“Il voto in estate consegnerebbe il Paese al M5S in quanto i meridionali, a differenza di quanto accade a chi si deve muovere da altri entroterra, hanno la possibilità, vista la invidiabile (l’aggiunta di tale aggettivo poteva essere accattivante) posizione geografica, di raggiungere meravigliosi posti di mare e di montagna nell’arco della stessa giornata, al termine della quale rientrare per esercitare anche il voto”.
Ecco, non Le sembra che sarebbe stato meglio esprimersi in questo modo? Chissà, potrebbe risultare utile per una delle prossime apparizioni.
Distinti saluti
Giancarlo Bilotti