Lettera di un emigrante alla sua Donna-Patria

Ormai non più cara italia,

ti lascio perché fin ora ho lottato per averti ma mai e poi mai c’è stato un tuo desiderio di volermi. Cerco un tuo aiuto e sei sempre pronta a voltarmi le spalle non ascoltandomi o ancora peggio facendo finta di ascoltarmi.
Ciò che di più odio in una donna è la mancanza di ascolto, il desiderio di capirci, se non con uno sguardo almeno con le parole. Se ci si ama per davvero bisogna camminare insieme, ma io da anni ormai cammino sempre da solo. Bisogna percorrere un cammino insieme, mano nella mano. Invece no!…Te egoista, prepotente, assente. Io ho provato più volte a chiamarti. Ho provato a chiamare i tuoi cittadini, ho provato a convincerli che con me avresti vissuto bene ed io lo avrei fatto insieme a te. Avremmo costruito un futuro insieme, un futuro dove potevamo vedere realizzati i nostri sogni. Invece no!
Credimi, ho fatto davvero tutto per farmi ascoltare da te, mi son vestito da gentiluomo, sono stato con te delicato, ti ho regalato un seme per poterlo far crescere nella tua terra con il tuo amore. Ma non ho avuto risposta. Sei arida come il deserto. Ho provato anche a trattarti un po’ da sgualdrina come a te piace ma ormai ho capito che la tua femminilità è andata perduta. Ormai sei troppo tempo senza amore per poter amare.
Si è vero, il mio desiderio di far l’amore con te è scemato ormai da tempo, ma tu da tempo non mi ecciti. Quando mi avvicino a te, soffiandoti nell’orecchio o prendendoti con desiderio, per far l’amore mi cacci dicendomi che hai altro da fare, che devi lavorare, che sei occupata, ma te in realtà non mi vuoi e non mi hai mai voluto. Forse mi volevi quando ero dipendente da te, quando apprezzavo di più la tua bellezza. Ma la tua bellezza è ormai andata scemando ed è sulla bocca di tutti ed io invece sono rinvigorito e forte ed indipendente da te. Devi accettarlo nella consapevolezza delle tue colpe.
Fai l’amore con altri, con chi ha i soldi, con chi ha le conoscenze, con chi ha potere, come dovrei chiamarti allora? Mi costringi ad essere volgare, mi porti a piangere, a soffrire, ma non mi porti mai a sperare. Non spero più quando ti vedo, non credo più che tu sia una donna da rispettare. non credo più in te. Una donna senza amore, non è più una donna.
Vado via non odiandoti, ma odiando chi vive in te con il tuo stesso pensiero. Chi ti giudica pulita quando in realtà sei sporca. Chi si affianca a te e predica il falso bene. Chi come te non sa giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Chi deve andare avanti e chi invece è da fermare. Falsa donna affiancata al tuo stesso nemico che tu stessa hai generato: l’uomo
Fuori da te …vivo , in te muoio ed io voglio vivere con gioia e non pensandoti tra le braccia del male.voglio vivere libero da te, libero dal tuo falso bene che coincide con il più forte dei mali. Bugiarda e traditrice dell’amore. Ti lascio per sempre. Non te ne importerà molto , ti conosco bene , ma magari importerà a me, perché senza di te io vivo meglio, in maniera più semplice, meno pretenziosa, ma sicuramente più umana. Generi male ed il male va allontanato.
Addio!

L’ormai non più tuo…

Antonio