Candidarsi per generosità

Mi piacerebbe che si parlasse di quelle donne e quegli uomini che, alle ultime elezioni politiche, si sono candidati per generosità, di tutte quelle persone che si sono esposte per amore del territorio nel quale vivono e per poter portare il proprio fattivo contributo. Tutte quelle persone che non hanno avuto e non hanno chiesto un seggio protetto in una regione in cui non erano mai state e della quale non conoscevano la realtà economica e le reali necessità . Tutte quelle donne e uomini che per un mese si sono alzate ogni mattina per lottare, girare il proprio territorio, esporre il programma, farsi conoscere, incontrare le persone nelle piazze. Tutti coloro che hanno creduto nelle persone e non in una legge elettorale che non dà scampo se non sei assegnato ad una circoscrizione protetta e non hai il supporto di una buona coalizione. Vorrei che facesse più notizia chi ha messo quotidianamente tutto il proprio impegno, chi si è pagato la campagna elettorale e non chi è diventata onorevole eletta in Sicilia senza mai esserci neanche andata. Vorrei che non si parlasse delle coppie che sono state elette (diversi mariti e mogli) ma di chi per un mese ha dovuto mettere da parte la propria famiglia per un ideale. Vorrei che non si parlasse di chi è in Parlamento da 50 anni ed è stato candidato in un seggio blindato, ma di chi lì non è riuscito ad entrare neanche una volta nonostante le battaglie, la serietà e i voti avuti. Candidarsi per generosità significa anche diventare trasparenti, non fa notizia chi lotta, chi fa una campagna elettorale incontrando le persone nelle piazze e non offrendo da bere nei bar. Gli invisibili della politica sono quelli che hanno permesso ai partiti di non sparire, sono quelli non sono stati “nominati” ma che hanno permesso ai “nominati” di essere eletti. Vorrei dedicare questo mio pensiero a tutte quelle donne e a quegli uomini che, con forza e passione, sono stati realmente e lealmente sul territorio, sul proprio territorio, e non catapultati in contesti sicuri, a tutti coloro che non hanno avuto spocchia ma generosità.