Il potere (nascosto) del cellulare

Pasolini prima di tutti riusci’ a vedere nella nascente società’ consumistica italiana un qualcosa di estremamente negativo.Persino oggi una critica ai beni di consumo appare assurda.Per Pasolini la religione e’ stata facilmente sostituita dalla religione del consumo:la pubblicità dei blue jeans con sopra la scritta Jesus accompagnata dallo slogan “non avrai altro jeans all’infuori di me” o “chi mi ama mi segua” ,e’ un esempio perfetto. Le differenze non contano più ,e’ impossibile trovarle osservando dalla finestra le persone ,siamo tutti uguali .Pasolini gia’ vedeva questa omologazione .I giovani da lui descritti si acconciano tutti allo stesso modo e anche l’amore ,che prima era un qualcosa da aspettare fantasticando ad occhi aperti per molto ,molto tempo ,e’ diventato un bene superfluo pieno di falsità: avere la ragazza e’ un qualcosa di obbligatorio e stringerle la mano per strada e’ in realtà un gesto privo di sincerità che fanno tutte le coppie .Oggi ,nel 2016 il cellulare e’ un oggetto sacro,dobbiamo sempre tenerlo in mano senza distaccarcene mai e soprattutto dobbiamo sempre fissare ipnotizzati lo schermo, soprattutto se viaggiamo in metro .Siamo noi a comandare questo oggetto o e’ lui a comandare su di noi? Siamo consapevoli di fissare tutti lo schermo per la maggior parte della nostra giornata?E’ impossibile trovare per strada persone senza telefono in mano intente in qualche gioco ,a messaggiare o ad osservare foto su Facebook. Anche le mamme abituano i loro bambini di 7-8 mesi al cellulare giocattolo ,e’ una nuova forma di cultura ,indispensabile .Il cellulare sembra anche un potente antidoto contro i problemi ,succede qualcosa di spiacevole e poco dopo ci ritroviamo nuovamente con gli occhi o l’orecchio incollati sul telefonino.In mano si ha una potente arma,peccato che quasi nessuno ne e’ consapevole.