Il viaggio è nella testa

Ho deciso, come docente, come lettrice e anche autrice di libri di letteratura per l’infanzia di prendere parte attiva a questa innovativa e meravigliosa iniziativa ideata dall’Associazione italiana editori (Aie), #IoLeggoPerché2016, nata per promuovere il libro e la lettura. Pertanto sarò messaggero di #IOLEGGOPERCHÉ pronto ad affidare a parenti, amici, colleghi e sconosciuti una copia speciale di un romanzo bellissimo che ci sarà affidato dalla redazione, o una copia di un mio personale libro, e anche pensieri preziosi sulla lettura. Per la prima volta, la diffusione della lettura avverrà in modo capillare, nel web, a scuola, all’università, al lavoro, nelle librerie e nelle biblioteche fino alla piazze. A unire questi snodi, sarà il treno che, grazie a un accordo con Trenitalia, idealmente permetterà ai messaggeri di arrivare davvero ovunque. Considerando che aprire nuove biblioteche “è un atto fortemente democratico, di importanza civile”, un paese diviene davvero competitivo se, non solo alunni e docenti leggono, ma se anche i lavoratori e i dirigenti leggono: se non si legge, se non si guarda un quadro, se non si vive la cultura, come si può produrre qualcosa di bello? Come si può governare, organizzare, capire, se non si legge?” Eppure, in Italia, il 39% della classe dirigente non legge neppure un libro l’anno, percentuale che risulta essere più del doppio rispetto al resto dell’Europa. Una biblioteca comunale o scolastica, insomma un luogo che contenga libri, storia e cultura accresce il senso di appartenenza dei dipendenti, migliora i lavoratori, i cittadini, i giovani e dunque il paese. E’ la cultura che fa crescere lo sviluppo economico, civile e sociale, dunque stimolare la lettura in Italia è oramai un’urgenza. Come docente, naturalmente dico e sostengo, che la lettura debba ripartire dalle scuole e dalle biblioteche, e si diffonda nelle famiglie, al fine di creare una sinergia tra queste e le librerie, in collaborazione con i comitati genitori e con tutte le persone che vorranno aderire per prendere parte a questa grande e utilissima impresa: quella di salvare i libri, e con loro contribuire a migliorare il nostro paese.