Le strade italiane e la sua segnaletica
Alzi la mano chi, per almeno una volta nella sua vita, non ha avuto la tentazione di rispettare fedelmente i limiti di velocità imposti dall’attuale segnaletica stradale italiana. Così, per provare l’ebrezza della bassa velocità. Nessuno, ovviamente.
Io ho ceduto a questa tentazione. Per prova, per una sorta di esperimento. Non avevo fretta, non avevo orari da rispettare. Volevo togliermi da tempo questo sfizio. Il risultato è stato che in gran parte il percorso era disseminato di limiti che andavano dai 50 ai 70 km orari, anche laddove vi erano tutte le condizioni ottimali per una velocità di almeno i canonici 90.
Alla fine per percorrere una cinquantina di km ho impiegato 50 minuti: un chilometro al minuto! Nemmeno i nostri nonni sui carretti e sui cavalli arrivavano a tanto. E non mi si venga a dire che lo si fa per la salvaguardia degli automobilisti. Gli automobilisti alla loro salvaguardia mentale ci tengono. Infatti, non rispettano gli attuali limiti imposti.