Italiani in fuga, Thailandia per i pensionati

Vivo ormai da alcuni anni in Thailandia da pensionato, contrariamente alla corrente di pensiero che si vada in Thailandia all’unico scopo di fare sesso, cosa che in parte è vero per molti di nostri concittadini la cui cosa mi sembra personalmente incomprensibile perché la prostituzione in Italia è altamente sviluppata ed il costo del biglietto aereo e alberghi vari supera di molto l’utilizzo della prostituzione asiatica in Italia, ma rimanendo nel concetto di espatriare in modo “normale” in Thailandia ” nel paese del sorriso” come recita la loro propaganda per attirare i turisti, si deve conoscere che ci sono almeno 10 modi di sorridere che va da rabbia, a paura, a odio, a disperazione, il ché è un concetto diverso dal nostro modo di pensare dove per noi un sorriso, quando c’è, è sempre amichevole.

Un altro mito da sfatare è che la vita non è costosa, il che non è assolutamente vero, perché se non si vive con la stessa alimentazione dei thai che consiste a un piatto di riso o minestra e sé si vada nei supermercati che sono di proprietà inglese o tedesca  si sorprende che l’alimentazione è addirittura più costosa che in Italia.

Un grande problema se si decide di costruirsi una abitazione in Thailandia dove il terreno non può essere posseduto da uno straniero, fa in modo che molti rinunciano all’acquisto ma vivono in affitto in case thai che sono sotto il livello di qualità italiano, il costo dell’affitto varia da un luogo a l’altro ma può raggiungere cifre esorbitanti nelle principali città e modesto in campagna.

Per un espatriato un altro problema assai spiacevole è la continua richiesta di presentarsi all’ufficio immigrazione il più prossimo (ma può essere ad alcune centinaia di km) ogni tre mesi per farsi tamponare il passaporto, in caso di dimenticanza si va a l’espulsione se si supera i novanta giorni.

Per coloro che decidono di convivere o sposare una thailandese la situazione è diversa ma che comporta molti rischi per una mentalità molto diversa dell’italiana, i casi di perdita totale del proprio capitale sono numerosi, per la donna thai sposare uno straniero significa vincere la lotteria, il ché è tutto un programma per il futuro malcapitato italiano! Eccezioni a parte.

In conclusione se si va in Thailandia con la stesso modo di vita che in Italia, la cosa è fattibile se si ha una buona rendita minimo 1500 euro altrimenti non resta che integrarsi completamente alla vita thai, non ci sono molte alternative. Il paese attuale è proiettato in un futuro incerto per la classe politica molto corrotta, paradossalmente la situazione militare attuale dopo il colpo di stato è la più tranquilla, quindi e meglio prepararsi a vivere un periodo limitato in Thailandia.

Giovanni Monti