Lettera a Di Maio di un attivista 5 Stelle

Caro Ministro Di Maio, io sono un attivista del movimento della prima ora, ho raccolto anche le firme del movimento (consegnandole all’attuale senatrice Vilma Moronese) affinché si presentasse alle elezioni. Questa premessa è d’obbligo per dire che sono una persona che conosce il movimento, lo ha visto nascere e per questo non vorrebbe vederlo morire. Mi sembra chiaro che con il partito della Lega è impossibile continuare a governare, se si continua ad assecondare il Salvini (l’articolo davanti al nome non è messo a caso) rischiamo l’estinzione. Non possiamo cedere sulla Tav dopo aver già ceduto sulla pedemontana e sul Tap (con che coraggio ci presenteremmo ai cittadini della Val di Susa dopo le promesse fatte?), non possiamo avvallare una flat tax (almeno per redditi così elevati si è passati da 50000 a 65000 euro, max 40000 era sufficiente), non si può votare un’autonomia delle Regioni così come prevista dalla Lega che difatti spaccherebbe l’Italia in due, abbiamo tradito il popolo dei no Vax promettendo non una imposizione ma una libera scelta, abbiamo salvato Salvini sul caso Diciotti. Ogni punto sopra elencato è una pugnalata mortale al nostro movimento, e mi vergogno della figura fatta ieri dal ministro Toninelli che, incapace di reagire, si nasconde dietro un politichese che causa orticaria a noi iscritti del movimento, io da “grillino incallito” (uso questo nomignolo come richiamo alle origini) mi sarei aspettata una risposta secca del tipo: “La Tav non si farà perché l’analisi costi benefici, come tutti sanno, è negativa”, inoltre Ministro Di Maio Luigi (e questo lo devi spiegare) perché nell’accordo della via della seta non è previsto nessuno scalo portuale meridionale? Si è dimenticato di Napoli, Palermo e Bari?
Naturalmente ci sono tantissimi risultati raggiunti che non elenco perché li conosciamo tutti e di cui ve ne siamo grati.
Ma adesso Ministro per conto di molti iscritti al Movimento imponga la sua agenda: 1) Acqua pubblica 2) Riduzione parlamentari 3) No Tav 4) Aiuti alle famiglie 5) Connettività (internet gratis) 6) Energia (rinnovabile) 7) Salva Roma etc. Insomma, caro Ministo, imponga le cinque stelle che sono la base costituente del nostro movimento (acqua, ambiente, trasporti, sviluppo ed energia), naturalmente il Salvini non accetterà e andremo alle elezioni dove lui probabilmente vincerà e noi rischiamo di tornare alla opposizione, ma daremo grande dimostrazione agli italiani che veramente non siamo come gli altri attaccati alle poltrone facendo valere anche la regola dei due mandati (non si pensi di abolirla visto che il nostro motto fu, è e sarà “uno vale uno”) e che non accettiamo compromessi, ma soprattutto daremo al Salvini l’opportunità di mostrarsi agli Italiani per quello che è (senza avere il movimento come parafulmine), facendo la fine di Renzi.
Infine chiudo con una domanda, ma tutti siamo convinti che andando alle elezioni con candidato presidente Conte (naturalmente se eletto sulla piattaforma) e presentando una squadra di ministri di alta caratura morale e di grande capacità non riconquisteremmo il consenso dei cittadini astenuti sovvertendo gli ultimi risultati?
Spero che questa lettera faccia riflettere chi di dovere.
Distinti Saluti
Il Cinquestelle Capezzuto Francesco