Scuola: “la vergognosa situazione di noi Diplomati Magistrali italiani”

Desidero (brevemente) informarvi sulla vergognosa situazione che noi Diplomati Magistrali Italiani stiamo subendo ad opera del Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca e dal massimo organo di giustizia amministrativa presieduto dal dottor Alessandro Pajno.
Dopo una travagliata vicenda durata più di un decennio abbiamo ottenuto il riconoscimento abilitante per l’insegnamento nella scuola primaria nel 2014 ma non potevamo accedere alle Graduatorie ad Esaurimento da cui si entra per i ruoli.
Sono iniziati così una serie di ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato per ottenere l’inserimento nelle GaE (doveroso).
Dopo 7 sentenze positive da parte della sesta sezione del CdS e numerose ottemperanze dove il Miur veniva sempre condannato e obbligato a rispettare le sentenze, si è arrivati al punto di rimettere la questione all’Adunanza Plenaria. Nel frattempo moltissimi diplomati magistrale con pluriennale servizio nella scuola firmavano contratti annuali per supplenze dalle GaE e contratti a tempo indeterminato dopo aver superato l’anno di prova.
Premetto che in tutti i contratti a t.d. e t.i. stipulati con l’amministrazione(MIUR) è stata inserita una clausola rescissoria valevole in caso di sentenza negativa.
La sentenza della Plenaria, purtroppo per noi, è stata negativa.
L’Assemblea Plenaria contraddicendo le precedenti sentenze favorevoli all’inserimento in Gae ha dimostrato, in maniera palese, quanto la sentenza sia politica e non giuridica smentendo, di fatto, l’indipendenza della magistratura italiana: infatti afferma che i precedenti positivi si fondano su un presupposto erroneo!(il CdS smentisce se stesso dopo aver immesso migliaia di ricorrenti che hanno firmato contratti a t.d. e t.i.!!!).
Tutto ciò ricade sulle spalle di circa 60.000 supplenti hanno sempre retto, col loro lavoro e la loro passione, il sistema scolastico italiano.
Vogliamo poi affrontare il discorso del precariato scolastico al quale il MIUR in questi ultimi anni non ha mai cercato di sistemare, non ultimo con la presa in giro della Buona Scuola.
Ora molto probabilmente concluderemo l’anno scolastico in corso (il nostro stato d’animo lo può ben immaginare) e poi gli uffici scolastici provvederanno al nostro depennamento dalle GaE e alla revoca dei contratti a t.i.
Si verificherà quindi il più grande licenziamento di massa mai avvenuto nella storia della pubblica amministrazione italiana.
Purtroppo ci troviamo in uno stato che non è più di diritto e nel quale le pressioni politiche riescono ancora a creare situazioni come quella accaduta a noi diplomati magistrale. E nei giornali nazionali poco spazio per questa grave vicenda che, veramente, ha del grottesco.
Dopo anni di ingiustizie e dopo l’ultima grande ingiustizia arrivata dal massimo organo di giustizia amministrativa pretendiamo una soluzione politica alla nostra vicenda.